Arrivederci a fine agosto con Il Punto



Un arrivederci a fine agosto con tutti quelli che hanno seguito la rubrica Il Punto, vi invitiamo di visitare il blog e suggerire i vostri temi per le prossime puntate, potete scriverci via mail, oppure lasciare un commento anche sulla bacheca nella pagina su facebook, buona estate a tutti.


 
 

Il Punto mercoledì 20 luglio 2011


"Il Punto", rubrica a cura di Monia Benini
In questa puntata...

La sfera degli indovini.
I fondi di investimento e le loro "predizioni"; il killeraggio delle agenzie di rating e il peccato originale dell'Italia e di molti altri paesi: la cessione della sovranità monetaria.


 

Il Punto mercoledì 13 luglio 2011



"Il Punto", rubrica a cura di Monia Benini
In questa puntata...

Finanza: la nuova guerra globale.
La grande finanza mondiale attua manovre speculative per colpire interi paesi e impossessarsi di risorse e ricchezze, mentre i cittadini pagano di propria tasca una crisi che continua ad impoverirli. L'abnorme potere di decidere la sorte economica e politica delle nazioni nelle mani di pochi individui...E' ora di sottrarsi a questa schiavitù, togliendo la spina ai partiti che in Italia alimentano questo sistema e ubbidiscono o fanno parte con loro uomini del potere della grande finanza: è il momento di mettere al centro la nostra nazione e la sovranità che deve appartenere al popolo, cioè a noi!

 

Il Punto mercoledì 6 luglio 2011


"Il Punto", rubrica a cura di Monia Benini
In questa puntata...

La valle non S'usa.
Il governo vuole il TAV e anche l'opposizione quando era maggioranza sosteneva la necessità di un'opera inutile, costosa e dannosa. Dopo la manifestazione nazionale del 3 luglio, ministri, rappresentanti del PD e dell'IDV si sono subito profusi in encomi alle forze dell'ordine attaccando i criminali, i violenti e i ribelli della Val si Susa che si oppongono alla devastazione della loro valle e delle finanze pubbliche. Sì, perchè contrariamente a quanto spacciano i media, il finanziamento europeo è del tutto marginale rispetto ai miliardi che gli Italiani dovranno pagare per una nuova linea di trasporto merci, quando già oggi la capacità delle infrastrutture esistenti è ampiamente sottoutilizzata. Il popolo della Val di Susa e tanti Italiani sono per la vivibilità della valle e quindi si oppongono al TAV. In un paese democratico e civile, basato sulla sovranità popolare come beffardamente scritto nella Costituzione, questa volontà diventerebbe legge. Ma sisa...l'Italia è tutt'altra cosa.