"Il Punto", rubrica a cura di Monia Benini
In questa puntata...
In questa puntata...
L'inferno, adesso.
La chiamano crisi, ma in realtà si tratta di un consolidato monopolio monetario e creditizio che nel tempo si è affermato e ha strangolato la nostra economia, il nostro paese, le nostre vite. Chi e come tiene in pugno gli Stati, privando anche l'Italia della propria sovranità. Insolvenze, defaults, disoccupazione, aumenti generalizzati dei prezzi: mentre i cittadini si ritrovano schiavi di questo sistema, nessuna misura economica o amministrativa può considerarsi risolutiva. A meno che...
oh cavolo...ma io credevo che fosse in diretta!
RispondiEliminaComunque non condivido le soluzioni dell'avv.: guerre, riduzione della popolazione...mi dispiace aver invitato i miei amici a vedere questo video.
Andrea Gianni
@Gianni: ognuno ha le proprie idee e l'arricchimento culturale puo' arrivare anche dalle diversita'. Detto questo pero' la inviterei a riascoltare il video perche' forse e' sfuggito qualche passaggio. Della Luna parla si' di guerre, ma tecnologiche, palesando subito il proprio pensiero: una rivoluzione tecnologica, un nuovo ruolo per l'imprenditorialita' basata sull'avanguardia tecnologica. Mi pare quindi troppo superficiale liquidare l'intervento dell'ospite dicendo che ha proposto delle guerre.
RispondiEliminaAnche per quanto riguarda la riduzione della popolazione mondiale, Della Luna parla in termini ben precisi, affermando che ci si prospettano due opzioni rispetto alla limitatezza delle risorse e alla fragilita' dell'ecosistema. Una e' una forte recessione (per questa ragione io considero ideale la via di una decrescita felice) e l'altra e' quella di una forte riduzione della popolazione (mai sentito parlare delle proposte scaturite dal gruppo Bilderberg, dal CFR, dal Brookings Institute, dall'ICG?). Si tratta pero' di soluzioni che come dice testualmente Della Luna ci troveremo a 'incassare'. Se non invertiamo la rotta, l'una o l'altra opzione, se non entrambe, ci saranno imposte dalle elites che conducono il gioco. So che e' disgustoso, ma e' la realta' dura e cruda.