Monia
Benini
Autismo e sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) sono in crescente aumento. Le strutture e i protocolli tradizionali prevedono l'impiego di psicofarmaci, alimentando le dipendenze da sostanze chimiche che possono provocare gravissimi danni permanenti. Quali sono le reali origini di queste 'patologie' (così identificate dal sistema tradizionale) e che rimedi sono stati sperimentati con efficacia?
Riccardo
Bertoncelli
Mi
scuso se leggo, ma preferisco essere più preciso e chiaro possibile,
soprattutto per evitare le solite critiche che vengono mosse a chi va
fuori dagli schemi
Mi
scuso anche se non uso termini scientifici, non sono un medico, ma è
un argomento che ho avuto modo di approfondire in collaborazione
diretta con medici esperti e che conosco personalmente.
Innanzitutto
vorrei spiegare le due patologie:
L'ADHD
è un disturbo che crea difficoltà
di autocontrollo
nei bambini.
Questi
bambini non sono in grado di star seduti a lungo, rispettare i loro
turni, prestare attenzione e rispettare le regole
Secondo
il NIMH (istituto nazionale di salute mentale americano) questa
patologia coinvolge:
deficit
di attenzione (si annoiano dopo pochi minuti, non riescono a
concentrarsi, sono confusi)
iperattività
(sono sempre in movimento, parlano in continuazione, non riescono a
star seduti a lungo, hanno bisogno di essere sempre occupati)
impulsività
(non controllano le reazioni, non pensano prima di agire, si
comportano da “bulli” e agiscono senza pensare alle conseguenze.
L'ADHD
non deve essere confusa con il semplice comportamento esuberante di
molti bambini.
Sento
diversi genitori che si definiscono "fieri"
dell'iperattività dei loro figli. Se il bambino è davvero
iperattivo occorre ottenere una valutazione che esplori sia
l’attività cognitiva ed il comportamento, sia le condizioni
organiche, quali la funzione intestinale, l’eventuale tossicità da
metalli pesanti, intolleranze alimentari, celiachia.
L'autismo
è una patologia che comprende
invece problematiche molto più ampie
Dal
libro del dottor Verzella:
L'autismo
è un disturbo
generalizzato dello sviluppo, multifattoriale e multisistemico, che
può manifestarsi in modo diverso nei soggetti coinvolti,
per cui si parla di patologie dello spettro autistico (Disturbo dello
spettro autistico, ASD)
Tra
i sintomi:
scomparsa
del contatto oculare con la madre (il bambino non guarda negli
occhi)
ritardo
e difficoltà dello sviluppo cognitivo, del comportamento e delle
abilità sociali
arresto
o scomparsa del linguaggio
stereotipie
iperattività
comportamenti
auto ed eteroaggressivi
disturbi
intestinali e metabolici
insufficiente
capacità detossificante con particolare riguardo ai metalli pesanti
alterazioni
neuro immunitarie (intolleranze,
allergie, encefaliti autoimmuni)
L'Asperger
è una "variante"
dell'autismo.
In questo caso il
linguaggio è normale, ma sono presenti alterazioni comportamentali.
Queste
"patologie" vengono identificate in genere tra i 3 e i 4
anni di età, anche se i genitori iniziano a sospettare qualcosa tra
il primo e il secondo anno.
L'autismo
è passato da un'incidenza di 1 caso su 2.000 negli anni 90 fino ad
arrivare ai giorni nostri a 1 caso su 100 (Pediatrics: 5 Ottobre
2009. In alcune zone del mondo si parla di 1 su 80)
L'ADHD
ha una diffusione maggiore
Le
cure tradizionali prevedono per l’iperattività un trattamento con
psicofarmaci (Ritalin e Risperdal ) e, per l'autismo (oltre agli
psicofarmaci), trattamenti riabilitativi di psicomotricità,
logopedia, e una serie di tecniche: ABA, TEECH, SunRise, Delacato,
RDI.
Io
sono convinto che gli psicofarmaci
per la iperattività e la sindrome autistica creino solo dei grossi
danni,
mentre i trattamenti riabilitativi possono essere utili. Invito però
a fare molta attenzione ai prezzi che vengono applicati...
Il
bambino è caratterizzato da una enorme complessità biologica, che
cambia quotidianamente, in rapporto alla continua evoluzione che
caratterizza lo sviluppo.Questa complessità viene complicata quando
compaiono questi disturbi, per cui è indispensabile che questi
bambini siano esaminati e curati da una equipe multidisciplinare, che
comprenda nutrizionista, immunologo, gastroenterologo, neurologo,
psicologo, genetista.
Purtroppo
l’approccio principale in questo settore rimane quello
monospecialistico neuropsichiatrico, con forte indirizzo
farmacologico, che non porta da nessuna parte
Il
principio attivo del Ritalin è il metilfenidato, che è un analogo
delle anfetamine. In Italia è in vendita dal 2007.
La
Rivista medica Lancet ha messo il metilfenidato al 15° posto nella
classifica di pericolosità delle varie droghe e nonostante questo
avvertimento viene prescritto a bambini di 2-3 anni.
Il
Ritalin è della Novartis, la stesa che ha fatto i vaccini per la
pericolosissima H1N1, tanto per dare un'idea...
Dal
bugiardino del Ritalin:
"Non
sono ancora disponibili dati sulla sicurezza e l'efficacia dell'uso a
lungo termine del Ritalin
In
tutti i pazienti che assumono Ritalin, in particolare quelli che
soffrono di ipertensione, la pressione sanguigna dovrebbe essere
controllata secondo appropriati intervalli di tempo.
Durante
le crisi di astinenza dal farmaco è richiesta un'attenta
supervisione, dato che si possono individuare effetti di iperattività
cronica e grave depressione"
Dunque...
Curare
l'iperattività con un farmaco che se sospeso provoca crisi di
astinenza con iperattività cronica e
grave
depressione, mi sembra una scelta davvero discutibile!
"I
pazienti con elementi di agitazione possono presentare reazioni
avverse"
Perchè
gli ADHD sono tranquilli?
"Gli
effetti a lungo termine del Ritalin sui bambini non sono stati
determinati con precisione"
"Sono
stati riportati i seguenti problemi: casi di funzione epatica
anomala, che vanno da transaminasi elevata a coma epatico; casi
isolati di occlusione e/o arterite cerebrale; leucopenia e/o anemia;
umore depresso passeggero; alcuni casi di perdita dì capelli. Nei
bambini si possono verificare con maggior frequenza perdita
dell'appetito, dolori addominali, diminuzione di peso; durante la
terapia prolungata, insonnia e tachicardia;"
Il
Risperdal
ha come principio attivo il Risperidone
Dal
bugiardino:
"Gli
effetti collaterali del risperidone compaiono con una incidenza del
44-46% !!
Effetti
collaterali:
Cardiovascolari: ipotensione
posturale, ictus.
Centrali: insonnia,
agitazione, ansietà, emicrania, sonnolenza, affaticamento,
vertigini, ridotta concentrazione
Metabolici: aumento
di peso, aumentato rischio di insorgenza di diabete di tipo 2
oltre
a problemi dermatologici, endocrini, gastrointestinali, renali e
oftalmici (disturbi alla vista)
Per
quanto riguarda le cause di queste patologie, la medicina "ufficiale"
parla principalmente di genetica o di cause sconosciute, ed è alla
continua ricerca di geni coinvolti:
2003:
cromosoma X
2006:
gene
Shank3
2007:
il gene
per la proteina neurexina 1 e una regione del cromosoma 11
2010:
la mancanza della proteina RAB39B
2011:
il
gene della Sinapsina-1
E
avanti così, si brancola nel buio
Se
le cause fossero genetiche, non si potrebbe in alcun modo spiegare la
attuale diffusione epidemica di queste patologie !
Alcuni
provano a giustificare la attuale epidemia sostenendo che adesso
disponiamo di strumenti diagnostici più accurati per identificare
l'autismo. Non si capisce quali, visto che i primi a capire che ci
sono problemi sono i genitori e dato che la diagnosi si fa
semplicemente osservando il comportamento di questi bambini.
Come
si riconosce un bambino autistico:
E'
indifferente verso ciò che lo circonda
Partecipa
solo se l'adulto insiste e lo aiuta
Non
ha il senso del pericolo (Raul si è seduto cavalcioni sulla
finestra del 1° piano. Molti genitori di bambini autistici devono
mettere ganci o altro alle finestre, anche quando i bambini
crescono)
Non
c'è interazione
Per
chiedere o indicare si serve della mano di un adulto
Non
gioca con altri bambini
Parla
sempre dello stesso argomento (mio figlio era fissato con le
macchine e i treni)
Si
comporta in modo strano (stereotipie, camminano sulla punta dei
piedi, ruotano le mani freneticamente)
Ride
senza motivo
Presenta
ecolalia (ripetono quello che gli si chiede, anche se non sanno
parlare)
Manipola
e fa ruotare gli oggetti
E'
fissato con le luci o gli oggetti che girano
E'
disturbato da alcuni suoni
Non
c'è contatto oculare
Non
ama i cambiamenti (Raul per 2 anni ha fatto sempre lo stesso
percorso per andare all'asilo, e guai a cambiarlo)
Assenza
di creatività e di immaginazione nel gioco
Dimostra
a volte abilità particolari, ma al di fuori di attività sociali
(Raul la prima settimana di asilo, in psicomotricità ha stupito le
insegnanti, che lo credevano "stupido")
Ha
una soglia del dolore alto
Allinea
gli oggetti
E
molti altri segnali
Quelli
elencati mio figlio li aveva tutti.
Se
fosse vero che ci sono sempre stati molti autistici e che solo ora si
riescono ad identificare, le nostre famiglie dovrebbero avere molti
soggetti autistici adulti. Il che non é.
E
se penso a quando andavamo alle scuole elementari 30 anni fa, io
ricordo non più di 1-2 bambini con difficoltà di apprendimento in
tutta la scuola.
Basta
farsi un giro nelle classi delle scuole primarie adesso per rendersi
conto che i bambini con queste difficoltà sono veramente tanti.
Chi
invece si occupa di curare l'autismo con un approccio biomedico
ritiene che le cause siano di origine diversa
Viene
fatta una distinzione
tra forma congenita (che rappresenta un 2-3% di casi)
in cui è prevalente effettivamente l'impronta genetica e che in
genere di manifesta già dai primi mesi, e
forma regressiva o acquisita,
che si manifesta tra i 12 e i 36 mesi
Ci
può essere quindi una predisposizione costituzionale, che oggi si
dice genomica, ma questo non significa che ci dobbiamo ammalare per
forza.
Sempre
dal libro del dottor Verzella:
L'attuale
ipotesi molecolare dell'autismo comprende:
1)
cause
genomiche
a carico di:
enzimi
coinvolti nel processo di detossificazione
metabolismo
di neurotrasmettitori
recezione/segnalazione
neuronale
metabolismo
e trasporto di glutatione (Il glutatione è il più potente
antiossidante prodotto dal nostro organismo)
2)
cause
acquisite
per:
alterato/insufficiente
apporto di nutrienti
accumulo
di sostanze tossiche durante il periodo di gravidanza (amalgame al
mercurio, metalli, inquinanti ambientali e alimentari, fumo, alcool,
stress)
somministrazione
ripetuta di antibiotici nei primi mesi per ricorrenti episodi
infettivi, quali otiti, gastroenteriti, bronco-polmoniti
aumento
del numero e della frequenza dei vaccini, introduzione di vaccini
polivalenti e di vaccini contenenti mercurio e alluminio
Fragilità
costituzionali, che interessano in particolare l’intestino, il
sistema immunitario, la capacità detossificante, penalizzano il
bambino autistico nel periodo più delicato della sua esistenza (dal
concepimento fino al terzo-quarto anno), nei confronti di una
quotidianità che presenta livelli incontrollabili ed incontrollati
di tossicità ambientale, alimentare e medica: antibiotici
e vaccini somministrati in fase precocissima ed a dosi contrarie a
elementari criteri fisiologici.
Faccio
notare che attualmente i vaccini obbligatori (che poi non sono più
obbligatori in molte regioni e che è possibile evitare anche nelle
altre regioni semplicemente mandano una lettera in cui il medico si
assuma le proprie responsabilità) sono 4: tetano, epatite b,
difterite, poliomelite
Ma
ne
vengono somministrati 6 e tutti contemporaneamente
Per
quanto riguarda i vaccini, mi limito a ricordare che i danni
provocati dai vaccini sono certi e numerosi, mentre non c'è alcuna
prova della loro efficacia.
I
migliori “vaccini” sono l'igiene e lo stile di vita
(alimentazione prima di tutto)
Parlando
di cause, le
principali fonti di inquinamento che influiscono sul feto
sono:
Le
amalgame sono le otturazioni grigie, che chiamano erroneamente di
argento, o di piombo
In
realtà il componente principale è il mercurio, mezzo
grammo circa di mercurio per ogni amalgama (lo potete leggere sul
bugiardino delle amalgame preconfezionate)
Il
mercurio
è il minerale più tossico dopo il plutonio.
Le
amalgame cedono lentamente questi metalli all'organismo, nell'arco di
40-50 anni
Oltretutto
molti
dentisti quando tolgono le amalgame per rifarle non usano nessuna
precauzione,
e fanno respirare al paziente i vapori di mercurio, piombo, e tutto
il resto, con il risultato che questi metalli si accumulano
nell'organismo del paziente e nel loro!
Questi
metalli passano dalla madre al feto, con conseguenze gravissime
Per
queste ragioni, mio figlio ha livelli altissimi di mercurio, piombo,
stagno e arsenico (rilevati con test da carico con DMPS)
inceneritori,
acciaierie, cementifici (che sono inceneritori), petrolchimici,
aziende che lavorano metalli, aziende chimiche
Queste
attività rilasciano nell'aria diverse sostanze tossiche, dalla
diossina, ai metalli pesanti (mercurio, piombo e così via)
Ho
tentato di fare una statistica tra i miei contatti su facebook per
capire le zone con più alta incidenza di autismo. Purtroppo c'è
poca collaborazione, perchè molti genitori si piangono addosso,
fanno associazioni e Onlus varie, si affidano a medici incompetenti
che prescrivono nient'altro che psicofarmaci e psicomotricità, ma
quando c'è da prendere in mano la situazione, da assumersi
responsabilità e cercare di curare seriamente questi bambini, molto
spesso dimostrano di non avere coraggio
Comunque,
una sessantina di genitori mi hanno risposto, e c'è
un'altissima percentuale di casi su Napoli, Trapani, Taranto,
Palermo, Roma, Gela, Catania, Cagliari e Livorno.
A
Napoli ci sono discariche abusive, roghi e altro, a Taranto c'è la
Ilva, e sappiamo bene cosa immette nell'aria, a Roma ci sono livelli
altissimi di arsenico nell'acqua, a Gela e Livorno ci sono due
petrolchimici più un inceneritore a Livorno.
Conclusioni:
La
diffusione epidemica della sindrome autistica é la conseguenza di
una tossicità ambientale, alimentare e iatrogena (da farmaci), che
penalizza soggetti meno attrezzati costituzionalmente.
I
sintomi compaiono entro i primi due anni nella grande maggioranza
dei casi e la diagnosi può essere fatta in tempi immediati, in
relazione alla tipicità dei sintomi
L’approccio
medico corretto deve essere multidisciplinare
e comprendere il training cognitivo comportamentale e la cura delle
cause organiche.
Il
recupero è oggi possibile per una larga percentuale di questi
bambini, purché gli interventi siano precoci e coordinati da
personale competente (pare
che la mielina, che viene danneggiata dal mercurio, si rigeneri solo
fino ai 7 anni di età, ma non ci sono ancora certezze)
Nel
nostro Paese,
purtroppo, la gestione di questi bambini è affidata esclusivamente
al settore della Neuropsichiatria Infantile, che non esprime
competenze per le problematiche di natura organica. Per questo
motivo vengono
trattate solo le conseguenze, i sintomi neuropsicologici e non le
cause, che coinvolgono intestino, potere detossificante, attività
immunitaria, circuiti metabolici.
La
dieta priva di glutine, latte di origine animale, zucchero, soia,
alimenti lievitati, coloranti e conservanti costituisce il
trattamento di base al primo comparire dei sintomi.
La
terapia chelante
ha lo scopo di eliminare i carichi di metalli tossici, di cui questi
bambini sono particolarmente carichi e viene
iniziata dopo aver recuperato una regolare funzione intestinale e
rinforzato il sistema immunitario.
Per
chi volesse approfondire, due tra i problemi più diffusi tra gli
autistici, che causano poi altri problemi, sono:
la
variazione della permeabilità intestinale (causata
dall'intestino infiammato). Questa porta al malassorbimento di
nutrienti, al passaggio di sostanze tossiche, allo sviluppo di
intolleranze alimentari (e per questo serve la dieta priva di
glutine, soia e lattosio,che contengono peptidi che hanno un effetto
oppiaceo, e da qui iperattività, autolesionismo e altro)
l'alterazione
del ciclo della metilazione.
Il ciclo della metilazione è un processo molto complesso che
permette al nostro organismo di produrre glutatione, un potente
detossificante. In questo processo sono coinvolti zinco, MethylB12,
B6 e magnesio, tutte sostanze utilizzate nel trattamento biomedico
allo scopo di aiutare l'organismo a detossificare e cercare di
ristabilire il ciclo della metilazione.
Mi
permetto di consigliare alcuni libri:
”Uscire
dall’Autismo: un approccio biologico e medico”, di Giulia e
Franco Verzella, Maggioli editore.
Per
l'ADHD, interessante anche il libro "Non è colpa dei bambini",
di Stefano Scoglio.
Unica
pecca: punta troppo sull'alga Klamath come rimedio universale, anche
se devo dire che sto notando miglioramenti notevoli su mio figlio con
questa alga, ma non è sufficiente.
Molto
interessante anche "Curare i disturbi d'attenzione e di
comportamento dei bambini"
Anche
questo non si occupa di autismo, ma di casi meno gravi. Anche qui si
parla di integrazione, in particolare di vitamine del gruppo B. E'
stato scritto da un medico che ha curato più di 2000 bambini
Infine,
per chi volesse documentarsi sui danni delle amalgame, consiglio
"Denti Tossici" di Lorenzo Acerra.
E
se
volete togliere le amalgame perchè vi ho terrorizzati, fatelo solo
da dentisti che praticano la rimozione protetta.
Trovate
il protocollo su internet...